giovedì 18 agosto 2016

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NORMATIVE BIOEDILIZIA I pannelli solari (o collettori) termici I pannelli (o collettori) termici trasformano, invece, l’energia solare in calore, una forma di energia meno pregiata, e sono adatti al nostro Paese, in quanto in Italia godiamo di una elevata insolazione media ogni anno. Sono indicati per la produzione di acqua calda per usi igienico-sanitari domestici e per riscaldamento dell'acqua per le piscine, oppure, per esempio attraverso gli impianti a bassa temperatura sottopavimento per la produzione combinata di acqua calda per usi igenico-sanitari e per il riscaldamento degli ambienti. E se il Sole non c'è? I pannelli solari sono in grado di produrre energia termica anche se non c'è Sole: la radiazione incidente su un pannello non è infatti data solo dai raggi solari, ma anche dalle radiazioni presenti nell'intera volta celeste. Per ottenere le migliori prestazioni di un pannello solare, l’orientamento ottimale è verso Sud, ma sono garantite prestazioni molto alte anche con posizionamento verso Est o verso Ovest. È sconsigliato, invece, il posizionamento verso Nord. Pannelli solari termici con sistema a circolazione naturale Si tratta di soluzioni integrate con collettore e serbatoio per la produzione di acqua calda. La circolazione dell’acqua calda, che raccoglie l’energia solare, avviene naturalmente per effetto del suo riscaldamento all’interno del collettore. Rappresentano un ottima soluzione in termini di economicità e semplicità di istallazione e per abitazioni monofamiliari: in particolare, ne esistono con collettore da 150 litri adatto ad un nucleo familiare di 2-3 persone, con 3 collettori in serie idonei a coprire il fabbisogno di un nucleo familiare di 5-6 persone. Esistono versioni per tetto piano e per tetto a falda. Questa tipologia di impianti offre il vantaggio di poter posizionare il serbatoio a distanza rispetto ai collettori solari. L’impianto è dotato di pompa di circolazione che movimenta dell’acqua calda all’interno dei collettori, e di una centralina di regolazione. Si adatta tanto alle abitazioni monofamiliari con elevate esigenze in termini di prestazioni (acqua calda sanitaria, ed eventualmente riscaldamento) e di integrazione architettonica, quanto alle altre strutture quali alberghi, impianti sportivi, scuole, camping, ecc. Il sistema per la produzione di acqua calda sanitaria (grado di copertura fino al 70% del fabbisogno annuo) richiede serbatoi di accumulo compresi fra 160 e 1000 l; Il sistema per la produzione combinata di acqua calda sanitaria ed acqua ca.. [ Prosegui nel dettaglio ] Perchè istallare i pannelli termici - Rapporto qualità/prezzo eccezionale. - Costi ridotti, risparmio economico ed energetico contenuto ma reale e ammortamento della spesa in tempi brevi. - Grande semplicità di istallazione, estrema affidabilità del sistema e risparmio dei combustibili fossili tradizionali. - Assenza di qualsiasi tipo d'emissione inquinante. - Detrazione IRPEF del 55% sull’acquisto di pannelli solari certificati UNI 12975 effettuato entro il 31/12/2007. - Aumento del valore dell’immobile. - Integrazione agli impianti di riscaldamento nei periodi freddi dell’anno. Quanto costano Fornitura e posa di pannelli termici Ca.700 €/mq per impianti di grandi dimensioni e/o di semplice installazione Fornitura e posa di pannelli termici. Ca.1.400 €/mq per impianti di piccole dimensioni e/o con particolari esigenze di istallazione. L'uso dei pannelli solari termici sgrava lo Stato dalla dipendenza energetica e riduce l'importazione del gas o del petrolio. Riduce anche le spese pubbliche sanitarie o ambientali per riparare i danni provocati dall'inquinamento. È pertanto razionale che lo Stato incentivi l'acquisto dei pannelli solari con contributi di sostegno e defiscalizzazioni della spesa privata. La Finanziaria 2007 prevede una detrazione IRPEF del 55% delle spese sostenute entro il 31 dicembre 2007 per l’acquisto di pannelli solari con certificazione UNI 12975. Per ottenere la detrazione IRPEF è necessario - l’accertamento di un tecnico abilitato che attesti la conformità dell’impianto; - trasmettere entro sessanta giorni dalla fine dei lavori e, comunque, non oltre il 29 febbraio 2008, all’ENEA, la documentazione rilasciata dal tecnico abilitato, ottenendo ricevuta informatica, disponibile dal 30 aprile 2007; oppure a mezzo raccomandata con ricevuta semplice, ad ENEA, Dipartimento ambiente, cambiamenti globali e sviluppo sostenibile, via Anguillarese 301, 00123, Santa Maria di Galeria (Roma), specificando come riferimento: Finanziaria 2007 – riqualificazione energetica; - effettuare il pagamento delle spese sostenute per l’esecuzione degli interventi mediante bonifico bancario o postale dal quale risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione ed il numero di partita IVA, ovvero, il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato; - conservare ed esibire, previa richiesta degli uffici finanziari, la documentazione, la ricevuta dell’ ENEA, la ricevuta del bonifico bancario. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ I pannelli fotovoltaici I pannelli fotovoltaici hanno la capacità di generare corrente elettrica quando vengono esposti alla luce del Sole. Trasformano direttamente l’energia solare in energia elettrica. Quest'ultima è molto preziosa perchè il suo utilizzo può essere tanto versatile: dalla illuminazione alla forza motrice, all’accensione delle varie apparecchiature. Inoltre, alla fine dei suoi utilizzi “pregiati” può a sua volta essere recuperata sotto forma di calore… pensiamo a quanto “scalda” un computer o un'aspirapolvere. Questa è anche la principale caratteristica che differenzia il pannello fotovoltaico da quello solare termico che serve invece per produrre acqua calda a scopo sanitario (igiene personale o lavaggio delle stoviglie ) o per il riscaldamento. Purtroppo la tecnologia attuale ci permette di convertire in energia elettrica solo il 6 / 15 % dell'energia solare che colpisce il pannello fotovoltaico, mentre i pannelli solari termici riescono a convertire l'energia del Sole in acqua calda con rendimenti superiori all'80%. Il 28 Luglio 2005 (in attuazione dell'articolo 7 del D.L 387/2003) e 6 Febbraio 2006 sono entrati in vigore i Decreti Legge che permettono di produrre ma anche di rivendere energia elettrica. Inoltre, la nuova legge “conto energia” permette, a chiunque abbia la possibilità di pagare e di installare un impianto fotovoltaico, di ricevere un incentivo sulla produzione di energia elettrica. L'incentivo è garantito per 20 anni per legge. L'impianto ha una garanzia sul funzionamento per ben 25 anni! Quanto può rendere economicamente un impianto fotovoltaico? Le capacità produttive dipendono da diversi fattori, quali ad esempio la posizione geografica, le dimensioni dell’impianto e di conseguenza la potenza dello stesso. Se fossimo in centro Italia: - 24 mq di superficie di pannelli fotovoltaici hanno una capacità produttiva di 4.200 Kw/h l'anno; rendendo in 20 anni, circa 38.000 € azzerando inoltre i costi della bolletta. - 160 mq di superficie di pannelli fotovolatici, riesce a produrre 28.000 Kw/h l'anno, che in 20 anni rendono circa 320.000 € azzerando inoltre i costi della bolletta. - 400 mq di superficie di pannelli fotovoltaici, riesce a produrre 70.000 Kw/h l'anno, che in 20 anni rendono circa 800.000 € Il costo è ancora molto elevato, ed è probabilmente dovuto soprattutto alla scarsa diffusione di questa tecnologia. L'energia elettrica prodotta è normalmente a bassa tensione e a corrente continua e deve essere trasformata tramite un inverter in corrente a 220 Volt. In sintesi un impianto a moduli fotovoltaici si compone di una serie di pannelli adagiati sul tetto, di un inverter e di un contatore fornito dall'ente locale che gestisce l’energia nel comprensorio che serve per contare ed eventualmente immettere l'energia prodotta direttamente nella rete elettrica della nostra città. L'energia prodotta viene scalata da quella che consumiamo e nel futuro quando saranno perfezionati gli accordi tra i p.. [ Prosegui nel dettaglio ] Pannelli fotovoltaici in silicio amorfo Si presentano come lastre di vetro grigio/bluastra di colore uniforme, di pochi millimetri di spessore e, solitamente sono dotati di una cornice in alluminio per conferire maggiore robustezza o maneggiabilità al modulo stesso. È il tipo più economico, ma anche quello con il minor rendimento e, purtroppo, anche soggetto ad una diminuzione del rendimento nel tempo. Necessita di un quantitativo abbastanza basso di energia per essere prodotto e risulta quindi ambientalmente più vantaggioso di molti altri sistemi, ma occorre installarne un numero abbastanza alto. Funziona anche nelle giornate con cielo coperto o in situazioni ombrose. Pannelli fotovoltaici in silicio multicristallino o monocristallino In pratica il pannello fotovoltaico in silicio multicristallino o monocristallino è composto da circa 30-70 celle fotovoltaiche singole affiancate e incorniciate, al fine di dare al tutto una certa robustezza, maneggiabilità, ed ovviamente isolamento dagli agenti atmosferici. Il rendimento globale di un pannello solare in silicio monocristallino è di circa il 13-17 %, mentre quello di un pannello solare in silicio multicristallino è di circa il 12-14 %. Quindi, a parità di spazio, rispetto al modulo solare in silicio amorfo, si hanno dei rendimenti doppi, o quasi tripli e soprattutto costanti nel tempo in quanto non sono soggetti a degrado. Per produrre i pannelli fotovoltaici mono-multicristallini, viene spesa molta energia e risultano, quindi, ambientalmente sostenibili solo se si considera la loro durata nel tempo. Non funzionano in caso di ombra e di cieli nuvolosi. La certificazione energetica La novità introdotta dalla norma è l’”attestato di certificazione energetica”, cioè il documento che attesta le prestazioni energetiche dell’edificio, che deve essere allegato all’atto di compravendita o consegnato in copia all’inquilino in caso di affitto. Tale attestato è obbligatorio per i nuovi edifici e per le ristrutturazioni complete di edifici di notevoli dimensioni, mentre, per quanto riguarda le altre situazioni è prevista un’applicazione graduale (vedi tabella). Da quando scatta l'obbligo della certificazione energetica? Dal 1 luglio 2007 Edifici con superficie netta calpestabile superiore ai 1000 mq : il venditore o il locatore, nel caso di trasferimento a titolo oneroso dell’intero immobile, dovrà produrre il certificato Dal 1 luglio 2008 Edifici con superficie netta calpestabile fino a 1000 mq con esclusione delle singole unità immobiliari: il venditore o il locatore, nel caso di trasferimento a titolo oneroso dell’intero immobile, dovrà produrre il certificato Dal 1 luglio 2009 Il venditore o il locatore dovrà produrre il certificato nel caso di trasferimento a titolo oneroso delle singole unità immobiliari Sono esclusi Le ville che si distinguono per la loro non comune bellezza e i complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale (art.136, comma 1, lettere b) e c) del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n.42), ma solo nel caso in cui il rispetto delle prescrizioni implichi un’alterazione inaccettabile del loro carattere o aspetto, con particolare riferimento ai caratteri storici o artistici I fabbricati industriali, artigianali e agricoli non residenziali, quando gli ambienti sono riscaldati per esigenze del processo produttivo o utilizzando reflui energetici del processo produttivo non utilizzabili altrimenti. I fabbricati isolati con una superficie netta inferiore ai 50 mq. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------NORMATIVE VETRI AUTOPULENTI http://materioteca.iuav.it/SitoRel0/vetro/normativa.html ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ NORMATIVE VETRATE ISOLANTI Le norme per la protezione degli edifici comprendenti le scelte dei vetri variano a seconda dello Stato. In Italia ci si deve adeguare alla norma UNI 7697 pubblicata con il decreto legislativo n° 115 del 17 marzo 1995 e con il n° 172 del 21 maggio 2004, che recepisce la direttiva europea 2001/95/CE sulla sicurezza.[4] Tali normative e le proprietà dei vetri stratificati sono uguali sia per i vetri semplici che quelli camera.

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